Attualmente gli acconti di imposta si versano in due rate, di cui la prima nella misura del 40% e la seconda nella restante misura del 60%.
Il Decreto Legge 124/2019 (Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020) ha previsto che:
“A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto per i soggetti di cui all’articolo 12 – quinquies, commi 3 e 4, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, i versamenti di acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e dell’imposta sul reddito delle società, nonché quelli relativi all’imposta regionale sulle attività produttive sono effettuati, ai sensi dell’articolo 17 del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2001, n. 435, in due rate ciascuna nella misura del 50 per cento, fatto salvo quanto eventualmente già versato per l’esercizio in corso con la prima rata di acconto con corrispondente rideterminazione della misura dell’acconto dovuto in caso di versamento unico.”
Dunque è ora previsto, per i soggetti a cui si applichino gli Isa e quelli in regime forfettario, il pagamento dell’acconto in due rate ciascuna nella misura del 50%.
Quindi non vi è nessuna riduzione, ma solo una rimodulazione delle due rate rispetto ad ora, con la prima più alta, pari al 50% e la seconda più bassa, sempre pari al 50%; il totale resta pari al 100 per cento
Dato che il Decreto fiscale è già entrato in vigore, la previsione descritta può avere effetto già dall’acconto in scadenza il prossimo 2 dicembre 2019. Per i contribuenti a cui si applichino gli Isa e per quelli in regime forfettario, che abbiano già versato un acconto pari al 40%, sarà possibile versare il secondo nella misura del 50%, anziché del 60%.
Rimane fermo che, anche per gli acconti in scadenza il 2 dicembre, si può rinunciare alla rideterminazione degli acconti ed eseguire i versamenti della seconda rata nella misura già calcolata del 60 per cento.