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Venerdì, 29 Marzo, 2024
Investimenti in beni strumentali nuovi industria 4.0 del 2023 e primo trimestre 2024

La bozza di decreto legge approvata dal Consiglio dei ministri del 26 Marzo scorso, c.d. decreto fisco-superbonus, prevedrebbe un blocco della compensazione per i crediti di imposta su investimenti 4.0 del primo trimestre 2024, e dell’anno 2023 non ancora utilizzati, in attesa del modello di rendicontazione telematica da inviare al ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Il predetto decreto prevede infatti, per la fruibilità dei crediti su investimenti 4.0 e spese di R&S effettuati tra il 1° gennaio 2024 e il giorno precedente la sua entrata in vigore, un nuovo obbligo di rendicontazione finale; resta da chiarire il comportamento da adottare prima della approvazione della modulistica da utilizzare.

 

Le imprese che realizzano investimenti 4.0 e attività di R&S devono dunque prestare notevole attenzione ai diversi obblighi comunicativi che saranno previsti dal Dl fisco-superbonus.

Si possono presentare tre distinte casistiche.

 

  • Per gli investimenti 4.0 e R&S che l’impresa intenda effettuare dalla data di entrata in vigore della disposizione, sarà previsto un doppio obbligo: comunicazione ex ante (da presentare, si ritiene, prima di firmare l’ordine al fornitore) contenente la spesa programmata e la presunta ripartizione temporale del credito di imposta, e comunicazione ex post portante la rendicontazione finale. La modulistica sarà approvata dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, adeguando quella già prevista dal Dm del 6 ottobre 2021.

 

  • Un secondo caso riguarda gli investimenti 4.0 relativi all’anno 2023 (non è chiaro se ci si riferisca a quelli effettuati e dunque già completati) i cui crediti non sono ancora stati fruiti. La compensazione sarà condizionata alla avvenuta presentazione della rendicontazione utilizzando il modello del Dm 6 ottobre 2021, senza necessità di modifiche. Dato che i crediti 4.0 possono essere impiegati in F24 in tre rate annuali a partire dalla data in cui l’investimento è stato interconnesso, in questi giorni I contribuenti potrebbero essere in procinto di compensare la seconda rata (o la prima se l’interconnessione è del 2024). Dopo l’entrata in vigore del Dl questa compensazione dovrà essere sospesa fino all’invio della comunicazione di cui al Dm citato.

 

  • Dubbi si pongono per gli investimenti 4.0 e le spese R&S realizzati tra il 1° gennaio 2024 e il giorno precedente l’entrata in vigore del Dl in oggetto. La norma prevede l’obbligo di trasmettere la rendicontazione finale dell’investimento (comunicazione ex post) utilizzando la nuova modulistica che sarà approvata dal ministero. Nel caso in cui l’investimento 4.0 sia già stato completato e interconnesso, vi è la facoltà di utilizzare immediatamente la prima rata del credito, ma è incerto se, nelle more della approvazione del modello (e dunque non potendo ancora effettuare la comunicazione), l’impresa debba sospendere la compensazione. In attesa dei necessari chiarimenti, si ritiene opportuno comunque adottare un comportamento prudente.