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Martedì, 30 Aprile, 2024
Investimenti in beni strumentali nuovi industria 4.0 e attività R&S del 2023 e primo trimestre 2024

Con le nostre circolari del 29 Marzo e 3 Aprile scorsi abbiamo dato atto di quanto previsto dal Decreto legge 30 Marzo 2024 n. 39, circa i nuovi obblighi comunicativi relativi agli investimenti in beni strumentali nuovi industria 4.0 e alle attività di R&S&I, ed al conseguente momentaneo blocco dell’utilizzo in compensazione dei crediti di imposta generati dalle predette attività.

Con la circolare del 17 Aprile scorso abbiamo poi segnalato come la FAQ del giorno stesso dell’agenzia delle entrate abbia specificato che il blocco non riguarda i crediti di imposta 4.0 su investimenti effettuati nel 2021 e nel 2022.

Con la circolare del 29 Aprile scorso abbiamo da ultimo segnalato che il ministero delle Imprese e del made in Italy ha emanato il decreto direttoriale che consente, adempiendo ai nuovi obblighi comunicativi, di sbloccare la compensazione e superare la sospensione, in particolare riguardante gli investimenti con anno di riferimento 2023 e 2024, prevedendo che gli obblighi comunicativi previsti vengano gestiti dal Gse (Gestore dei servizi energetici).

 

Secondo quanto riferito in data odierna su il Sole 24 ore, per gli investimenti 4.0 e i crediti ricerca e sviluppo (R&S), la comunicazione finalizzata a sbloccare le compensazioni deve essere effettuata con una Pec.

Dunque, a partire da ieri, lunedì 29 aprile, le imprese interessate possono trasmettere il modello previsto dal decreto Mimit del 24 aprile scorso, debitamente compilato e firmato digitalmente, all’apposito indirizzo Pec attivato dal Gse.

A seguito dell’avvenuto invio della comunicazione, l’agenzia delle Entrate dovrebbe ripristinare la piena operatività delle compensazioni di crediti con anno di riferimento 2023 e 2024.

 

Sul sito del Gse, è stato reso ieri disponibile il modello con cui comunicare i dati degli investimenti 4.0 (commi da 1057-bis a 1058-ter della legge 178/2020) e delle attività di ricerca e sviluppo (commi 200 e seguenti della legge 160/2019) che si intendono effettuare dal 30 marzo scorso nonché di quelli che sono stati effettuati nel 2023 e fino al 29 marzo 2024.

La comunicazione, che per gli investimenti avviati dal 30 marzo è doppia (ex ante ed ex post), è posta quale condizione di fruibilità dei crediti e deve dunque precedere la presentazione del modello F24.

Il modello, come chiarisce il comunicato del Gse, deve essere firmato digitalmente dal legale rappresentante e trasmesso via Pec all’indirizzo transizione4@pec.gse.it.

A seguito della comunicazione, l’agenzia delle Entrate dovrà ripristinare la piena operatività delle compensazioni per i codici tributo «6936» e «6937» (anni 2023 e 2024) nonché «6938», «6939» e «6940» (anno 2024).