Con le nostre circolari del 29 Marzo e 3 Aprile scorsi abbiamo dato atto di quanto previsto dal Decreto legge 30 Marzo 2024 n. 39, circa i nuovi obblighi comunicativi relativi agli investimenti in beni strumentali nuovi industria 4.0 e alle attività di R&S, ed al conseguente momentaneo blocco dell’utilizzo in compensazione dei crediti di imposta generati dalle predette attività.
Successivamente, l’agenzia delle entrate ha adottato la risoluzione del 12 Aprile 2024 numero 19/E che ha precisato quanto segue:
“in considerazione delle disposizioni introdotte dal decreto-legge 29 marzo 2024, n. 39 sopra citate, nelle more dell’adozione del previsto decreto direttoriale del Ministero delle imprese e del made in Italy, per i crediti d’imposta in argomento è sospeso l’utilizzo in compensazione mediante modello F24 nei seguenti casi:
• per i codici tributo 6936 e 6937, quando in corrispondenza degli stessi viene indicato come “anno di riferimento” 2023 o 2024;
• per i codici tributo 6938, 6939 e 6940, quando in corrispondenza degli stessi viene indicato come “anno di riferimento” 2024.”
Con una Faq diffusa ieri, 17 Aprile 2024, l’agenzia delle Entrate ha integrato il contenuto della risoluzione 19/E/2024, specificando che sono ancora compensabili i crediti di imposta 4.0 su investimenti effettuati nel 2021 e nel 2022.
Per operare la compensazione, si indicherà come anno di riferimento, non quello di avvenuta interconnessione ma quello di effettuazione dell’investimento (e dunque il 2022 o il 2021). Va riportato anno di riferimento 2022 anche per gli investimenti prenotati (ordine e acconto 20%) nel 2022 ed effettuati entro il 30 novembre 2023.