La Legge di Bilancio 2017 ha provveduto al finanziamento dell’agevolazione in oggetto (si vedano ns. Circolari del 30/7/2014, n. 53/14 e del 6/5/2016, n. 45/2016).
Il 20% delle risorse è stato destinato al sostegno degli investimenti finalizzati alla transizione del sistema produttivo nazionale verso la manifattura digitale e l’incremento dell’innovazione e dell’efficienza del sistema imprenditoriale, anche tramite l’innovazione di processo o di prodotto (c.d. Industria 4.0)
La richiesta del contributo presso il Ministero dello Sviluppo economico deve essere effettuata entro il 31 dicembre 2018; gli importi stanziati sono pari a 28 milioni di euro per l’anno 2017, 84 milioni di euro per l’anno 2018, 112 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2021, 84 milioni di euro per l’anno 2022 e 28 milioni di euro per l’anno 2023.
Chi è interessato al contributo deve presentare, a mezzo Pec, utilizzando l’apposito modulo di domanda firmato digitalmente, alla banca o all’intermediario finanziario, insieme alla richiesta di finanziamento, la domanda per ottenere il contributo ministeriale, certificando il possesso dei requisiti di legge e l’aderenza degli investimenti alle sue previsioni. Dopo l’adozione della delibera di finanziamento da parte della banca, il Mise provvede alla concessione del contributo e a darne comunicazione all’impresa.
Il contributo riconosciuto è pari all’interesse calcolato, in via convenzionale, al tasso del 2,75% su un finanziamento di cinque anni e d’importo equivalente a quello concesso da una banca o da un intermediario finanziario aderente alla convenzione con la Cassa depositi e prestiti.
L’importo dell’investimento non può essere inferiore a 20mila euro e non superiore a 2 milioni di euro, anche se frazionato in più iniziative di acquisto, per ciascuna impresa beneficiaria.