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Lunedì, 18 Dicembre, 2023
Locazioni brevi

È stata pubblicata in Gazzetta ufficiale n. 293/2023, di sabato 16 dicembre, la legge n. 191/2023 di conversione del decreto “Anticipi”, D.l. n. 145/2023. La normativa in oggetto ha, tra l’altro, previsto modifiche e integrazioni alla diciplina delle c.d. locazioni brevi, o “turistiche”:

 

- Chiunque effettui locazioni brevi dovrà dotarsi del CIN (codice identificativo nazionale). Il codice è obbligatorio per i proprietari di immobili a disposizione per gli affitti brevi o turistici e per le piattaforme che pubblicizzano i loro annunci. Il codice sarà assegnato dal ministero del Turismo, con una procedura automatizzata e dopo la presentazione di una domanda nella quale saranno specificati i dati catastali della struttura, ad ogni unità oggetto di locazione per finalità turistiche.

Chi affitta il proprio immobile sarà tenuto ad esporre il Cin all’esterno dello stabile in cui è collocato l’appartamento, nonché ad indicarlo in ogni annuncio ovunque pubblicato. È vietato pubblicare online annunci privi di Cin.

- Il proprietario e chi propone in locazione un’abitazione priva di codice identificativo incorrono in una sanzione da 800 a 8mila euro. La mancata esposizione del Cin è punita con una sanzione da 500 a 5mila euro.

- La legge in oggetto prevede l’obbligo di essere dotati di impianti a norma, di avere rilevatori di fumo e monossido ed estintori in posizioni accessibili. In questo caso, le sanzioni da 600 a 6mila euro, saranno a carico unicamente di chi concede in locazione immobili privi di estintori e rilevatori, esercitando un’attività imprenditoriale.

- Si ricorda poi come la bozza di Legge di Bilancio 2024 preveda che l’aliquota della cedolare secca sugli affitti brevi passi dal 21% al 26% dal periodo 2024, a partire dal secondo immobile locato (dunque sul primo l’aliquota dovrebbe rimanere il 21%).

- Si segnala infine che, con la legge di Bilancio 2021, è stato stabilito che l’attività si considera esercitata in modo imprenditoriale (con conseguente obbligo di apertura della partita Iva) quando la persona fisica destina più di quattro appartamenti al mercato delle locazioni brevi nello stesso periodo d’imposta.