Il c.d. “Decreto Crescita” (in attesa di definitiva conversione) ha previsto il rinvio del primo termine del versamento delle imposte relative alle dichiarazione dei redditi 2019 – anno 2018 dal 1° luglio al 30 settembre 2019 (si veda da ultimo la ns. Circolare n. 43/2019 del 18/6/2019),

In particolare, il Decreto prevede che la proroga valga per i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice. La proroga vale anche per i soggetti che partecipano ai predetti enti e la cui determinazione del reddito dipenda dagli stessi.

La Risoluzione n. 67/E dell’Agenzia delle Entrate del 28/69/2019 ha chiarito che la proroga vale anche per i contribuenti che, per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2018:

• applicano il regime forfetario agevolato, previsto dall’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 o altre tipologie di criteri forfetari;
• applicano il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità di cui all’articolo 27, commi 1 e 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111;
• dichiarano altre cause di esclusione dagli ISA.