con nostra Circolare del 5/11/2018, n. 69/2018, abbiamo segnalato come il testo della Legge Finanziaria 2019 attualmente in discussione in Parlamento preveda che il regime forfetario, tra le altre novità, sia precluso ai soci di società a responsabilità limitata.
Il regime in oggetto ha finora previsto l’esclusione per “i soggetti che partecipano a società di persone, ad associazioni professionali, di cui all’articolo 5 del TUIR, o a società a responsabilità limitata aventi ristretta base proprietaria che hanno optato per la trasparenza fiscale”.
Il nuovo testo prevede invece l’esclusione per “gli esercenti di attività d’impresa, arti o professioni che partecipano contemporaneamente all’esercizio dell’attività, a società di persone, ad associazioni o imprese familiari, ovvero a società a responsabilità limitata o ad associazioni in partecipazione”.
Dunque nel nuovo testo non è più specificata la preclusione al regime forfettario solo per coloro che partecipano a S.r.l. trasparenti, ma per tutti i soci di S.r.l.
L’esclusione, dal regime forfetario, dei titolari di quote in società a responsabilità limitata genera quindi una discriminazione tra i contribuenti che abbiano partecipazione in S.r.l., e quelli che ne siano privi; un soggetto con 65mila Euro di fatturato potrà godere dell’imposizione agevolata, preclusa al contrario a un soggetto con un fatturato molto inferiore ma detentore di una quota di S.r.l. (quand’anche fosse una partecipazione minoritaria in una immobiliare di famiglia, oppure in una società inattiva o in procedura).
Non è chiaro poi se il requisito debba esistere fin dall’inizio dell’anno (quindi con preclusione di chiunque all’1/1/2019 possegga una quota di S.r.l.) o vada verificato al termine dell’esercizio (in tal caso il soggetto potrebbe decidere di alienare la partecipazione per godere del regime forfetario).
Per comprendere quali saranno le determinazioni definitive sull’argomento, è necessario attendere il testo definitivo della Legge di Bilancio 2019 come verrà approvato dal Parlamento.