La nuova disciplina sulla Riscossione (D.Lgs. 159/2015) prevede che Equitalia, a fronte di semplice richiesta del contribuente che dichiari di versare in condizioni di temporanea ed obiettiva difficoltà, conceda la rateazione delle somme iscritte a ruolo per un periodo massimo di 72 rate mensili; inoltre è previsto che per importi non superiori a Euro 50.000,00 basti la semplice richiesta del contribuente e non sia più necessaria la presentazione di alcuna documentazione.
Nel caso in cui la richiesta di rateazione abbia ad oggetto somme di importo superiore a Euro 50.000,00, di contro, la dilazione può essere concessa se il contribuente documenti la temporanea situazione di obiettiva difficoltà in cui versa (ISEE del proprio nucleo famigliare per le persone fisiche e le ditte individuali in contabilità semplificata, comunicazione del valore dell’indice di liquidità e dell’indice Alfa per le ditte individuali in contabilità ordinaria e le società di persone, comunicazione del valore dell’indice di liquidità e dell’indice Alfa e situazione economico patrimoniale, approvata dall’assemblea o dall’organo di controllo contabile, riferita ad un periodo chiuso da non oltre due mesi per le società di capitali). E’ inoltre previsto che:
- in caso di peggioramento della situazione di difficoltà del contribuente, la rateizzazione sia prorogata una volta per altre 72 rate.
- si potrà prevedere una rateizzazione fino a 120 rate (c.d. maxi-rateazione) qualora sia accertata l'impossibilità per il contribuente di far fronte al pagamento del dovuto secondo un piano di rateazione ordinario e, congiuntamente, che lo stesso risulti solvibile in relazione alla rateazione in 120 rate.
- la presentazione dell'istanza inibisce l’attivazione di nuove procedure esecutive da parte di Equitalia.
- Il pagamento della prima rata da parte del contribuente determina l'impossibilità per Equitalia di proseguire le procedure di recupero coattivo precedentemente avviate a condizione che queste ultime non siano già giunte nella fase terminale.
- tutte le Pubbliche Amministrazioni che devono procedere al pagamento di somme superiori a 10.000 Euro devono verificare se il beneficiario sia moroso per almeno una somma pari a tale cifra. In caso di riscontro positivo, si verifica il blocco del pagamento e l'ordine di versare le somme dovute, fino a concorrenza del debito iscritto a ruolo, direttamente nelle casse di Equitalia.