come segnalato nella nostra Circolare n. 4 del 10/1/2019, la Legge di Bilancio 2019 (articolo 1, co. 59, Legge 145/2018) ha previsto la possibilità di optare per la cedolare secca anche per gli immobili commerciali classificati in categoria C/1 (negozi) con superficie fino a 600 mq.
Nel conteggio della metratura prevista per l’accesso alla tassazione c.d. cedolare secca, e quindi per il calcolo del limite dei 600 mq, non vanno sommate le pertinenze (immobili classificati C/2, magazzini e locali di deposito, C/6, stalle, scuderie e rimesse e C/7, tettoie chiuse e aperte) che possono a loro volta accedere all’imposta sostitutiva se locate congiuntamente all’immobile principale.
L’agevolazione ha validità solo per i nuovi contratti, mente per i soggetti per cui il contratto era in corso alla data del 15/10/2018, non è possibile risolvere il contratto anticipatamente rispetto alla scadenza contrattuale, e stipularne uno nuovo che possa godere dell’applicazione della tassazione di favore.
E’ stato poi previsto l’incremento dal 95% al 100% della misura dell’acconto della cedolare secca, a far data dal periodo 2021.