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Lunedì, 20 Gennaio, 2014
Nuovi Tributi Locali

Se nel 2013 l’IMU ha rappresentato un autentico primato nella pur complessa storia fiscale italiana, la TASI e la TARI (i nuovi tributi sulla raccolta dei rifiuti e sugli altri servizi comunali), inquadrate nella IUC (l’Imposta Unica Comunale) promettono di fare meglio. La IUC dovrebbe da quest’anno essere il pilastro dei bilanci locali, dividendosi in tre componenti, da pagare in diverse soluzioni, scadenze e importi, a seconda della componente stessa:

  • L’IMU, che rimane per seconde case, capannoni, negozi, alberghi e per tutti gli immobili diversi dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze, prevede due pagamenti annuali con l’acconto del 16 giugno e il saldo del 16 dicembre;
  • La TARI, che sostituisce la Tares e le altre sigle delle tasse sui rifiuti;
  • La TASI, il nuovo tributo sui servizi indivisibili comunali come illuminazione, verde pubblico, sicurezza.

La legge di stabilità 2014 lascia ai Comuni la decisione sulla rateizzabilità, sulle aliquote, sulle detrazioni e sulle scadenze: l’unica indicazione centrale è quella di prevedere di norma due rate, a distanza di almeno sei mesi l’una dall'altra, mantenendo comunque la possibilità di un pagamento in soluzione unica al 16 giugno; non solo: i pagamenti di Tari e Tasi possono anche essere fissati in modo anche differenziato fra di loro.

Ciò significa che gli 8.092 Comuni italiani possono decidere ciascuno almeno quattro date diverse, due per la Tasi e due per la Tari, a cui si aggiungono le due date canoniche dell’Imu, a metà giugno e a metà dicembre.

E ogni Comune potrà decidere su aliquote, detrazioni e possibilità di rateizzazione del dovuto.