Il Dl 133/2014 (c.d. “Sblocca Italia”) ha previsto un’agevolazione consistente nella possibilità di dedurre dal reddito il 20% della spesa sostenuta per l’acquisto di un immobile abitativo nuovo o ristrutturato, direttamente dall’impresa costruttrice o che ha eseguito i lavori, oppure il 20% della spesa sostenuta per costruire un’unità abitativa su proprio terreno.
Per fruire dell’agevolazione, è obbligatorio che l’immobile sia poi locato per almeno otto anni a canone concordato, oppure con canoni speciali (in entrambi i casi, dunque, con importi che, a seconda del territorio ove l’immobile è situato, possono essere anche significativamente inferiori a quelli di mercato).
L’agevolazione spetta unicamente alle persone fisiche non esercenti attività commerciale e non parenti di primo grado del futuro locatario.
Perché l’agevolazione sia concedibile, è necessario inoltre che la classe energetica dell’immobile sia A o B; che la categoria catastale sia A residenziale con esclusione di A8, A9 e A1 (ville e case storiche o signorili); che la zona non sia agricola.
Infine, la deduzione massima dal reddito, potrà essere di 60.000 euro, da dividersi in otto anni, quindi di 7.500 euro all'anno.