Con la presente, si segnala un’analisi effettuata da “Il Sole – 24 Ore” sulle agevolazioni di cui possono usufruire le società di nuova costituzione (successiva al 30/6/2014).
Le società che avviano l’attività fino al 30/6/2015 possono massimizzare il beneficio derivante dal credito di imposta per l’acquisto di macchinari nuovi introdotto dal Dl 91/2014 (si vedano le nostre circolari n. 39/2014 del 30/6/2014 e n. 49/2014 del 15/7/2014).
Se l’investimento viene pagato con nuovi apporti di capitale, l’incentivo si cumula con la detassazione ACE potenziata per il triennio 2014-2016 (si veda la nostra circolare n. 43/2014 del 4/7/2014).
In caso di finanziamenti bancari, le PMI potranno usufruire della nuova Sabatini prevista dal decreto «del fare» (si veda la nostra circolare n. 53/2014 del 30/7/2014).
Investimenti delle newco
L’articolo 18 del Dl 91/2014 ha introdotto un incentivo fiscale per la realizzazione di investimenti in beni strumentali nuovi compresi nella divisione 28 della Tabella Ateco 2007, tranne quelli aventi valore unitario inferiore a 10mila euro. L’agevolazione spetta limitatamente agli acquisti effettuati nel periodo compreso tra il 25 giugno 2014 e il 30 giugno 2015 e si estende alle imprese che si costituiscono dopo l'entrata in vigore della norma.
Il meccanismo dell’incentivo – che è costituito da un credito di imposta del 15% applicato al costo dei beni strumentali del periodo agevolato per la parte che eccede la media dei cinque esercizi precedenti – è tale da rendere particolarmente conveniente l'investimento da parte di nuove imprese. Queste ultime, infatti, sono in grado di detassare l’intero costo sostenuto, massimizzando il beneficio.
Si consideri ad esempio una Srl costituita negli ultimi mesi del 2014 che, nel primo semestre del prossimo anno, realizzerà acquisti di macchinari compresi della tabella Ateco 28, con un costo pari a 100.000 Euro. Non avendo media precedente da superare, la Srl usufruirà del bonus su tutto l’investimento, ottenendo un credito di imposta pari a 15.000 euro. L’incentivo, che non concorre a formare il reddito dell’impresa, ed è dunque già netto da ulteriori oneri fiscali, potrà essere utilizzato per compensare debiti tributari o contributivi nel modello F24, in tre rate annuali partendo dal 1° gennaio del secondo anno successivo a quello dell'investimento. Nel nostro esempio, la Srl scalerà 5.000 euro nel 2017, 5.000 nel 2018 e ulteriori 5.000 nel 2019.
ACE potenziata
L’incentivo agli investimenti in macchinari può cumularsi con l’agevolazione Ace per la ricapitalizzazione delle imprese. Anche in questo caso le newco possono ottenere sconti potenziati rispetto alle società preesistenti. Per i soggetti neocostituiti, l’agevolazione – per la quale la legge di Stabilità ha elevato i coefficienti applicabili nel 2014-2016 (rispettivamente al 4%, 4,5%, 4,75%) – spetta infatti sull’intero capitale netto derivante da conferimenti in denaro. Se dunque la Srl dell'esempio precedente, per finanziare l'attività, si costituisce con un capitale sociale e versamenti in conto capitale per complessivi 30.000 euro, avrà diritto a dedurre dal reddito imponibile del 2015, e a seguire di ogni esercizio seguente, 1.350 euro.
Per l'esercizio in cui vengono effettuati, gli apporti in denaro vanno ragguagliati al numero di giorni intercorso tra data del versamento e fine del periodo di imposta. Un ulteriore ragguaglio è richiesto se l’esercizio (come avviene nell'anno della costituzione) ha durata diversa da 12 mesi.
Nuova Sabatini
Le PMI, comprese quelle costituite in questi mesi, possono infine accedere ai finanziamenti agevolati della Nuova Sabatini prevista dal Dl 69/2013 e dal Dm 27 novembre 2013. La norma prevede, nei limiti della disponibilità di fondi pubblici, un contributo in conto interessi e l'accesso al fondo di garanzia.