la sentenza n. 38080 della Corte di Cassazione, depositata il 18/9/2014, ha stabilito come il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali non eccedenti i 10.000 euro non sia ad oggi depenalizzato in quanto non è stata ancora modificata la relativa norma penale.
La legge n. 67/2014 ha conferito delega al governo di adottare uno o più decreti legislativi per la riforma della disciplina sanzionatoria di taluni reati, tra cui quello in oggetto, ma tali decreti non sono a tutt’oggi stati emanati e dunque, anche se alcuni Tribunali avevano ritenuto già di fatto depenalizzata la violazione penale descritta (omissione del versamento delle ritenute previdenziali non eccedenti i 10.000 euro), essa, come ribadito dalla Cassazione, è tuttora reato.
Infatti secondo la suprema Corte la fattispecie di omesso versamento in questione è tuttora prevista come reato in quanto la legge delega 67/2014 si è limitata a stabilire una delega al Governo in materia di pene detentive non carcerarie, non apportando in nessun modo modifiche alla fattispecie di reato in questione.
La sentenza in oggetto è particolarmente importante in quanto, complice anche il periodo di crisi, questa tipologia di violazioni è particolarmente frequente. Ne consegue che per beneficiare delle nuove norme sarà opportuno impugnare eventuali sentenze di condanna per attendere l’emanazione del decreto delegato di depenalizzazione, evitando la definitività della condanna