In merito alla disciplina dei beni cosiddetti “significativi” (si veda la ns. Circolare n. 49/2016 del 20/5 u.s.) la circolare n. 71/E del 2000 ha chiarito che, in considerazione dei meccanismi applicativi previsti dall’articolo 7, comma 1, lettera b) della Legge n. 488 del 1999 (trattamento ai fini Iva delle forniture di beni di valore significativo), la disciplina in argomento è diretta ai soggetti beneficiari dell’intervento di recupero, identificabili ordinariamente con i consumatori finali della prestazione.

La circolare n. 37/E del 22/12/2015, uniformandosi a tale indirizzo interpretativo, ha ulteriormente precisato che la disposizione in materia di beni significativi, riguardando prestazioni effettuate nei confronti dei consumatori finali, non può trovare applicazione nelle ipotesi di cui alla lettera a-ter), sesto comma, dell’articolo 17 del Dpr n. 633 del 1972, che riguarda i soli rapporti tra soggetti passivi d’imposta.